Mototurismo che passione

Posts written by FurioGW

view post Posted: 8/5/2024, 19:31 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Hai perfettamente ragione Diesse, da quello che sto vedendo anche oggi. Questa mia puntata in Romania è di fatto un attraversamento toccando alcuni punti interessanti, ma la visita completa di questa nazione sarà oggetto di un nuovo viaggio che sta prendendo forma nella mia mente vagabonda e che spero di fare, visitando oltre la Romania anche il Montenegro, l'Albania e la Grecia. Sognare non costa niente!
Tornando al presente, paese davvero elegante e curato questo Sinaia, quasi in contrasto con l'aspetto a tratti sfarzoso ma a volte decadente della capitale. E anche la gente che lo frequentava era consona all'ambiente, ieri passeggiando nel parco con Zampa ho incontrato una elegante signora che teneva al guinzaglio un candido coniglio bianco stupendo, ah ah!
Stamattina avrei voluto visitare un castello sopra il paese, residenza reale del 800 tutta in legno. Il sito è raggiungibile solo a piedi in 30 min. attraverso un sentiero tra boschi e prati, purtroppo si è scatenato un nubifragio che mi ha fatto desistere, così ho proseguito il viaggio fino alla deliziosa Brasov.
Prima di entrare in città, incontro diversi agricoltori che usano il carro da trasporto trainato dai cavalli, ma quest'ultimo ha una nuova leva che sta imparando il mestiere

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Brasov è molto caratteristica, lo stile e le tinte pastello delle sue case mi piacciono moltissimo

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Ancora una vista dall'alto della cittadina e poi vado a Bran

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Ma cosa c'è a Bran? Il castello di Dracula!

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Il luogo è ovviamente turistico, comunque vale la pena di farci un giretto dentro, si cammina a senso unico tra cunicoli, scale e ambienti arredati d'epoca, dove trovo alcune bellissime stufe di maiolica, una mia passione.

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Sempre sotto il diluvio, piove forte da stamattina, mi sposto di altri 150 km, tra paesaggi alpini e pascoli molto belli e genuini, con paesini che sembrano dei presepi.
Arrivo a Sibiu, centro storico che vedrò domattina, ora ho da fare, mi cimento con il minestrone

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view post Posted: 7/5/2024, 21:06 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Grazie Biancone, ma me lo dovevi dire ieri, oggi pomeriggio sono ripartito!
Bucarest è anche lei da vedere, anche se forse mi aspettavo qualcosa in più.
È una città ordinata, pulita, ha una viabilità da invidiare, d'altronde lo spazio non le manca. Il centro storico è davvero piccolo rispetto alle dimensioni della capitale, e non tutti i fabbricati versano in buone condizioni. Tanta povertà, in ogni angolo gente che dorme per terra o che fa l'elemosina, perlopiù anziani. Una città un po'triste, nel complesso, almeno nel momento che l'ho vista io.
Diamo un occhiata, parto in bicicletta e ripasso dal gigantesco palazzo del Parlamento, secondo nelle dimensioni solo al Pentagono (mt.270x240x86 h) Dicono che i sotterranei siano infiniti, dotati anche di bunker nucleare.

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Il grande viale in fronte al palazzo porta ad una piazza gigantesca, Plata Unirii, con delle fontane altrettanto vaste

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Visito la cattedrale ortodossa

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Poso la bici e entriamo nel centro storico, alcuni palazzi sono abbandonati e con parti a rischio crollo, peraltro senza protezioni per i passanti

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Poi arrivo dalla Biserica Stavropoleos, un capolavoro. Lascio Zampa fuori ed entro, c'è la funzione ortodossa.

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Giro ancora per il nucleo storico, non mi perdo una via

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Riprendiamo la bici, andiamo a percorrere la Calea Victoriei, una arteria che percorre circa 4 km della città, sulla quale sono disposti gli edifici più importanti. Le piste ciclabili ci sono e sono ben delimitate, quando mancano vado sui marciapiedi, altrimenti qui ti ammazzano

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Dopo l'arco di trionfo proseguo ancora, iniziano dei parchi sconfinati tenuti benissimo, e tutta una zona di laghi artificiali molto vasti, dove la gente pesca, fa windsurf vela e altri sport ancora

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Quando torno indietro per altre direttive, è già pomeriggio. Mangio nel camper e per le 16 parto, mi voglio spostare circa 100 km a nord, in un paese di montagna, Sinaia. Il tempo si sta guastando, e come esco dalla città prendo acqua e grandine a volontà

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Sinaia è molto elegante, con hotel e ristoranti lussuosi, alcuni moderni ed altri in stile, un parco curatissimo, un monastero e un castello che forse visiterò domattina

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Il tempo ha fatto il matto, ai lati della strada c'è ancora la grandine ammucchiata, ma ora chiude la giornata in bellezza

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Ho la cambusa vuota, trovo finalmente un supermercato degno di questo nome, esco carico di sacchi della spesa, posso finalmente rifare un bel minestrone che mi dura un po' di giorni.
Dopo cena faccio ancora un giretto, resto lontano da questa banca, li ti succhiano il sangue!

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Edited by FurioGW - 7/5/2024, 22:28
view post Posted: 6/5/2024, 22:09 Mostra d'arte sul Naviglio Grande a Milano - le chiacchiere
Se qualcuno fosse interessato, c'è questa mostra la prossima domenica a Milano, nella quale mia figlia espone per la terza volta i suoi quadri (in basso a destra nella locandina la sua postazione)

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Potrebbe essere che riesca ad esserci anch'io, se riesco a tornare per tempo dal mio viaggio.
Sempre se interessa, poteve visionare i suoi lavori all' indirizzo instagram
www.instagram.com/soffidarte_?igsh=ZDExajk0dHBlOTRh
view post Posted: 6/5/2024, 21:27 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Ieri sera, venendo a casa, c'era lo spettacolo dell'illuminazione delle mura e delle torri della fortezza a tempo di musica classica, ne ho visto una parte ma ero troppo cotto e sono andato a dormire.

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Stamattina, prima di visitare la fortezza, mi vedo con Victor, un bulgaro che avevo conosciuto ieri appena arrivato, parla italiano perché lo ha studiato all'università di questa cittadina, suo padre in guerra è stato tenuto prigioniero proprio dentro la fortezza insieme a degli italiani, che lo hanno sempre rincuorato, dice che cantavano e suonavano. Così il padre una volta libero ha voluto che suo figlio imparasse la lingua italiana. Ha perso il lavoro di autista, ora lavora in campagna e fa la guida in estate agli italiani, ma si lamenta che non ne vengono più. Abbiamo chiaccherato una mezzora, non era invadente, allora come promesso stamattina gli ho portato un pacco di spaghetti italiani di Armando e gli ho dato anche 5 euro, era molto contento

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Dall interno delle mura la vista è splendida, ma vi devo mettere una pianta per capire come è collocata la città antica e la fortezza, in un ansa del fiume

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Sul colle all'interno della fortezza, domina una bella basilica. Qui quel poco che hanno se lo tengono bene , non come in Turchia che pensano solo a rapinarti dei soldi con dei prezzi dei biglietti davvero esagerati.

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Riprendo la strada in direzione di Bucarest, ma dopo una decina di km prendo una strada nel bosco, e vado a cercare una chicca, neanche segnalata. Posto per niente turistico, su una curva nel bosco, senza neanche il posteggio. Non si paga neanche, se si vuole si lascia un offerta dentro alla cappella.
L'ingresso è già un programma, il tetto sta per cadere

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Eccolo all'interno del cortile e il Preobrazenski manastir, ovvero il m. della Trasfigurazione, l' esterno, già incredibile, non lascia pensare alla freschezza e conservazione degli interni. E comunque bellissimo l'affresco del ciclo della vita, con al centro una dama che offre un calice, simbolo dei piaceri del mondo: davvero strano in un luogo religioso.

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Entro e rimango a bocca aperta.

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Avrete notato il riscaldamento della cappella, con la classica stufetta a legna da cascina di campagna.
Fuori gli altri edifici completano il quadretto

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Nel cortile ci sono tanti gatti, ne coccolo uno davanti a Zampa, lo faccio ingelosire.

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Riparto e mi sposto di altri cinquanta km, poi altra deviazione su una stradina di campagna, che poi diventa sentiero, alla ricerca delle
Chiese rupestri di Ivanovo. È difficile trovare questi siti, perché non sono neanche indicati con cartelli!

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Quando arrivo all'ultima, la più bella, c'è dentro un monaco che fa entrare due persone alla volta. Per entrare si passa tra due lastre di roccia, abbassando bene la testa.
Vuole 10 Lev, ma io ho solo biglietti da 50 euro. Gli chiedo di darmi il reato in Lev, ma scuote la testa. Pazienza, gli chiedo ancora, visto che sono dentro, se posso scattare un'unica foto visto che sono li, ma non vuole. Accontentatevi quindi delle foto prese dal web

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Nel pomeriggio vado a Ruse, città sul Danubio, che segna il confine tra la Bulgaria e la Romania.
La città è una delusione, tanti palazzoni tristi, e un centro povero, con qualche palazzo del'800 ma anche molti abbandonati.

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Anche le rive del Danubio sono sede di cantieri e ormeggi per navi, decido quindi di andare direttamente a Bucarest a dormire.
Mi avvicino al ponte del confine e c'è una coda a tre file bestiale. Immagino che sia colpa delle loro festività, invece dopo oltre un ora e mezza sotto il sole scopro il motivo: un casello per pagare 2 euro di transito. Il confine vero e proprio invece è una farsa, chiedono il passaporto e non lo guardano neanche, ti dicono ciao e ti fanno segno di proseguire.
Atteaverso il ponte, qui il Danubio è davvero possente.

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Mentre ero in coda, come faccio sempre, avevo fatto la vignetta online per l'autostrada, per il mio mezzo 10,50 euro per 10 giorni.
La imbocco e via, mancano 60 km per Bucarest, un'altra capitale si aggiunge a questo viaggio, un altra nazione all'elenco di quelle che ho visitato. L'autostrada è davvero pericolosa, sulla destra c'è un fossato profondo senza protezione, con diversi attraversamenti in cemento armato, se esci li sei spacciato. Eppure la gente corrono come dei pazzi.

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Mi colpisce la periferia di Bucarest, molto pulita e ordinata, con un traffico molto scorrevole.
In un lampo sono davanti al palazzo del Parlamento, con uno squallido gigantesco piazzale asfaltato davanti

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Poi giro un po'di traverse in mezzo a dei palazzi e trovo poco distante il parking che avevo selezionato sulla mia app, cintato e con il guardiano, quasi vuoto. Mi sistemo in un angolo niente male, domani esco a piedi e in poche centinaia di metri sono nel centro storico di questa città.

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Sono 35 giorni che viaggio, 10000 km e 160 ore di guida. Ma ci sono ancora diverse cose da vedere e da fare, non sento la malinconia del ritorno, perché questo non è un ritorno: è la magia dei percorsi ad anello, un giro dell'oca pieno di sorprese, fino all'ultima casella!
view post Posted: 6/5/2024, 06:02 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Mi sveglio al mattino, di fronte a me la coreana con il suo piccolo Hiunday e il Mercedes da 250mila euro della Florida.
E a lato un Land Rover con la cellula scarozzabile, ce n'è per tutti i gusti e tasche.

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Esco dalla città, questa volta per la strada principale. Le bandiere nazionali devono incidere non poco sul bilancio dello stato, ce ne sono a milioni in tutto il paese, come a voler dimostrare la fierezza,l'unione e la forza del popolo turco.

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Da Instanbul alla frontiera bulgara sono oltre duecento km., quando arrivo, combinazione per l'ora di pranzo, non solo la coda è lunga, ma avanza molto lentamente a causa dei controlli minuziosi.
Impiego oltre un ora e mezza per passarla e grande Zampa, riesce a nascondere la sua presenza al doganiere, nonostante sia salito a bordo ed abbia guardato persino in bagno. Nel momento che l'uomo saliva gli fatto un gesto e lui non ha abbaiato ed è rimasto sotto al sedile
In questo modo non mi hanno fatfo perdere ulteriore tempo, perché è proprio all'uscita dalla Turchia che con gli animali ci sono i maggiori problemi e rischi di grane.

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La destinazione che voglio raggiungere è Veliko Tarnovo, una cittadina storica sita su un ansa del fiume Jantra. Appena uscito dalla frontiera, a 2 km c'è questo hotel 5 stelle, casino' e tutto quanto si può desiderare, mi fermo li (preciso: solo per mangiare!) e osservo le targhe: molti sono turchi, birichini, poi bulgari e anche rumeni.

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In Bulgaria, cambia il paesaggio, molto verde, ma soprattutto è tutto pulito e ordinato. Campi coltivati a perdita d'occhio si alternano a paesini di casette di uno o massimo due piani, tutte con il loro orto o giardino curato. E soprattutto non c'è più spazzatura ai bordi delle strade. È incredibile come una linea di confine divida due mondi completamente diversi.
Dopo 450 km di viaggio arrivo a Veliko Tarnovo, si festeggia la pasqua ortodossa e c'è molta vita.
C'è ancora il tramonto sulla fortezza, che è grande come l'intera collina e racchiude una quindicina di chiese, la visiterò domattina.

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Faccio un giro nel centro storico, poi trovo un bel locale e mi mangio finalmente una pizza con una bella birra (spendo 18 Lev, ma i Lev valgono 50 centesimi di euro, quindi totale 9 euro!).
Visito ancora le vie del centro storico, sono belle senza essere tirate a lucido per i turisti, poi sento della musica: ma è la nostra anni 70! C'è un locale pieno di gente, qualcuno ha il cane, Zampa per stasera ha la compagnia e io anche.
La birra scorre a fiumi, sembra un sogno!
view post Posted: 4/5/2024, 22:10 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Mi sono preso un giorno di ferie dal report, ma mi sono arrivati subito i reclami via watsapp! :sulserio:
In realtà ieri non è stata una gran giornata, nei viaggi capita di vedere cose per le quali non valeva quasi la pena di un sosta, fa parte del gioco.
Già la fermata della sera prima a Kastamonu si poteva evitare (era menzionata dalle guide), ma comunque mi sarei dovuto fermare perché la giornata volgeva al termine, poi ieri mattina mi sono spostato di 100 km per approdare a Safranbolu, un borgo (addirittura patrimonio dell'Unesco, ormai anche questo marchio va preso con le pinze) dove avrei potuto ammirare le antiche case ottomane in legno e mattoni. Certo una passeggiata valeva la pena farcela, ma non fermarsi a dormire o fermarsi più giorni come alcuni fanno. È un borgo ovviamente molto sfruttato turisticamente, dove queste case sono in parte dimesse, altre invece fin troppo restaurate e sfruttate come locali per i turisti. Comunque un giro lo si fa volentieri, ma di una due ore al massimo.
Quindi proseguo, il tempo si guasta nuovamente, nell'avvicinamento a Istanbul volevo raggiungere un lago di montagna che pareva bello per farci una sosta oppure per fermarsi a dormire, ma trovo addirittura la nebbia: decido quindi di andare direttamente a Istanbul, prendendo ancora un violento temporale che raffiche che sembravano volessero ribaltarmi.
Ritorno all'area camper dell'andata che rimane fuori dal centro di qualche km.
Avendo già visitato questa grande città all'andata, avevo in testa di girare in bici sul Bosforo, visitandone quartieri e sobborghi
Cosi faccio, anche se il tempo e le previsioni non dicono niente di buono.

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Prima faccio un tentativo di entrare almeno nelle corti del Palazzo Topkapi, che purtroppo non avevo visitato.
La coda per il biglietto è chilometrica, ma la salto perché tanto so di non poter entrare da nessuna parte con Zampa.

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Mi nascondo in mezzo a un gruppo di turisti turchi con guida, Zampa lo tengo con guinzaglio corto vicino alle gambe: riesco a passare il primo blocco di guardie, non lo vedono.
Ma più avanti c'è un altro controllo, con tanto di metal detector, come mi vedono mi spediscono indietro.
Pazienza, abbiamo il piano B del giro del Bosforo in bici.
Faccio ancora una foto alla Moschea blu, mi rendo conto di quanto è immensa solo ora che ho visitato moschee per tutta la Turchia

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Vicino alla moschea di S.Sofia invece ammiro la Bentley della polizia, ha una bella livrea!

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Questo è il giro di oggi, la freccia blu è dove ho il camper, il pennarello rosso indica le coste che vorrei percorrere

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Percorro quasi tutta la riva della penisola di Sultanahmet (dove c'è tutta la città monumentale, già visitata) con una ciclabile, poi attraverso il braccio di mare del Corno d'Oro con il Ponte Galata.
Alla fine del ponte volto a destra, per un po'costeggio la riva, zeppa di locali poi si alternano tratti in cui la costa è chiusa da strutture portuali. Arrivo a Galataport, progetto di riqualificazione della costa con strutture modernissime, tra cui un edificio progettato da Renzo Piano. Appena fuori alberghi lussuosissimi e tutta gente che si da delle arie, mi faccio spazio con la bici in mezzo alle limousine che aspettano i clienti, si insomma, sembro un barbone con il suo cane!
Ovviamente li non mi caga nessuno, mentre nei quartieri seguenti mi capita spesso di essere fermato da persone del luogo, con cui si scambia quattro parole.
Dopo i giardini del palazzo di Dolmabahce

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arrivo nel sobborgo di Ortakoy, dove c'è una bella atmosfera da paese e tantissima gente (sullo sfondo il modernissimo ponte stradale che si chiama Ponte delle Vittime del 15 Luglio

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La pedalata mi ha messo fame, tralascio i locali sul mare troppo turistici e vado nel paese all'interno, dove trovo un posto alla buona con i soliti kebab in bella vista, frequentato dalla gente locale.
Mi prendo l'Iskender Kebab, una specialità di Bursa che però non avevo provato quando l'avevo visitata.
Dopo poco che mi hanno servito il piatto, esce direttamente il capo kebabbaro con le mani unte e cariche di fette di kebab, sono per Zampa!

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I gatti entrano ed escono dal locale, per terra ci sono tre centimetri di grasso, ma dopo un po'che vivi in Turchia mon ci si fa più caso.
Tornando al porticciolo ci sono tutte le bancarelle che ti preparano il Kumpir, un piatto amatissimo dai turchi: in pratica una patata molto grande viene aperta e riempita di tutto quello che desideri, formaggio cipolla, verdure , spezie, salume, ecc
Alla fine la patata non si vede più, e ti viene servita in un involucro di carta stagnola.

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Ci sono anche moltissimi gelatai, che servono il gelato ottomano, ma questo in tutta la Turchia. Prima di servirtelo fanno i giocolieri, le foto non rendono, bisognerebbe vedere il video: ovviamente si ferma sempre gente a vedere lo spettacolo

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Non mancano, come in tutta Istanbul, quelli che vendono le cozze, anche qui l'igiene...

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Ora dovrei attraversare con il battello e andare sulla riva asiatica, per visitare il sobborgo di Uskudar e Kadikoy. Compro anche il biglietto, ma prima di salire mi fermano perché Zampa non ha la museruola, come al solito l'ho lasciata sul camper. Quando ti vietano una cosa ti dicono "problem", è inutile discutere.
Pazienza, Istanbul è grande, torno qualche chilometro indietro, poi lego la bici ad un ringhiera e vado a visitare due quartieri sulla collina, Cukurkuma e Cihangir, quartieri con tanti piccoli locali e negozi, dall'atmosfera un po' bohemien.
Il secondo era anche un quartiere malfamato, oggi invece frequentato da studenti, belli i vecchi locali. Arrivando in cima mi collego con la Istikial Caddesi, quella via lunghissima che avevo fatto a piedi il mese prima dove avevo postato le foto con il vecchio tram.

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In questa via ci sono decine di migliaia di persone che camminano, negozi, locali, pasticcerie tutti eleganti. Mi fermo appunto in una pasticceria per rifocillarmi e comprare qualcosa da portare via, poi mi butto giù per dei vicoli per raggiungere la costa e recuperare la bici.
Prima del ponte Galata mi fermo ancora lungo i moli, mentre le donne impastano nei banchetti, i pescatori prendono il pesce che va direttamente in tavola.

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Mi fermo a dare un'ultima occhiata dal Ponte Galata, il traffico sul Bosforo non si ferma mai!

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È l'ora di rientrare, domani lasceremo la Turchia. Per non rifare la ciclabile decido di attraversare tutto il centro monumentale. Le vie sono in salita, in un cambio marcia mi salta la catena. Per un attimo penso al cardano della Goldwing, troppo lusso! Scarico Zampa, mi inzacchero bene le mani di grasso e la rimetto a posto. Ancora un po'di salita e poi si scende dall'altra parte, zizzagando un po'tra le auto perennemente in coda e un po'saltando sui marciapiedi tra i pedoni.
Bello bello bello, la giornata è volata.
Quando sono dal camper faccio anche conoscenza con i miei vicini , una coppia di Innsbruck con un piccolo camper Wv: lei parla bene italiano, gli racconto che ero da loro a sciare neanche due mesi fa, gli faccio i complimenti per la loro bella città. Mi chiedono tante cose, hanno due mesi di tempo e vanno in Georgia anche loro.
Di fronte a me ho un piccolo camper, è arrivato ieri sera guidato da una ragazza da sola, è targato Corea del Sud!
Un poco più in la', un Mercedes sprinter 4x4, tutto attrezzato da deserto, targato Florida.
Il mio giro, in confronto, fa ridere.
view post Posted: 2/5/2024, 21:54 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Piove forte da stanotte. Mi alzo al calduccio, mi vesto e mi faccio una bella colazione, faccio scendere Zampa a fare i suoi bisogni. Io non scendo neanche, anzi rimango in ciabatte (le Croc), e ci guiderò tutto il mattino. Che vergogna! Dove è finito quel giovane che con una moto da 4 quintali si mangiava l'umido della Scandinavia, o la polvere delle piste in Marocco, o la pioggia irlandese o la neve e il gelo dei Pirenei in inverno? Possibile si sia ridotto così?
A volte quando guido sto coso mi sento tanto un rappresentante con il furgone delle patatine, però oggi che diluvia, insomma, non si sta poi così male!
La costa del Mar Nero offre pochi spunti degni di menzione, scorre via spesso monotona, come del resto avevo sentito già da altri viaggiatori.

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Termino i 500 km circa di costa che mi ero prefissato, e prima di rientrare nell'interno del paese, faccio sosta a Sinope.
È il luogo natale del filosofo greco Diogene, che conduceva e sosteneva una vita semplice e a contatto con la natura, apprezzando quel poco che si aveva senza desiderare di più.
Una statua lo ricorda all'entrata della cittadina, posta su istmo naturale. Ovvio che avesse il cane, vivendo a contatto con gli animali ci si rende conto di quanto la vita sia semplice e regolata da ritmi naturali e sentimenti sinceri.

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Continua a piovere forte, io ho addosso la mia giacca da montagna di goretex, mentre Zampa indossa il suo impermeabile alla Sherlock Holmes, color grigio fumo di Londra.

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Se già con il cane al guinzaglio ti guardano, oggi ci sentiamo davvero osservati. Comunque vado a pranzo fuori e mi lasciano entrare con lui, la gente sembra molto spensierata, le donne non sono coperte, forse qui Diogene ha lasciato davvero il suo imprinting!
C'è persino un pub in aderenza alla moschea, cosa vietata dalla legge (la distanza minima per la vendita di alcool dai luoghi religiosi è di 100 metri), ma qui si vede che lasciano correre.
Riparto alla volta di Kastamonu, ancora 180 km, diluvia e i cani randagi sono sul bordo della strada, marci di acqua.
Ogni tanto mi fermo e gli do da mangiare, poi faccio fatica a ripartire.
Questo aveva molta fame davvero!

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Mi fermo a fare gasolio, intavolo una discussione con l'addetto tutta con il traduttore. Mi dice che non mi può rifornire perché gli manca un numero di identificazione (!?), gli faccio segno di prendere la targa come di consueto, ma mi dice di no, non capisco il perché. Con un poco di apprensione mi fermo al distributore seguente, li sono in due e pasticciano un po'di nuovo con quel display vicino alla colonnina, mi sale la tensione, poi alla fine mi fanno il pieno. Va a capire!

Arrivo in questa citta da 140mila abitanti, cresciuta a dismisura e piena di brutti palazzoni. Conserva un centro storico di case di legno, ma molto malandato, e qualche moschea nelle quali mi rifiuto ormai di entrare.
Ci sono anche i piloni di una teleferica , ma senza i cavi. Non capisco se anche qui c'è scappata la tragedia come ad Antalya, o si siano fermati in tempo.

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Giro nel centro moderno, ma qui l'influsso di Diogene non è arrivato, nei centri commerciali con Zampa non mi fanno entrare!
Ce ne torniamo alla nostra casetta, posteggiata in un angolo in pieno centro storico. Ho trovato questo posto e l'ho postato sulla app dei camper, da oggi potranno usufruirne anche altri.

Edited by FurioGW - 3/5/2024, 06:21
view post Posted: 2/5/2024, 20:44 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Grazie Valerio, troppi complimenti!
Intanto non "inzaccheri" niente, anzi, tutte le volte che mi avete fatto sentire che c'eravate, che vi faceva piacere leggere e guardare le immagini a me ha fatto immenso piacere, perché quando viaggi da solo sei...solo.
Sono ancora a 3/4 mila km da casa, questo è il viaggio più lungo che ho fatto (inteso come tempo, come km non supererò i 12200 di quello della Scandinavia), ieri era un mese dalla partenza.
Gli incontri con la gente del luogo, con altri viaggiatori, i vostri riscontri e quelli di tutti gli altri amici/che non motociclisti che seguono questo viaggio e che mi hanno messaggiato anche con whatsapp, i miei figli che sono i miei primi sostenitori, tutti avete contribuito a tenermi compagnia e darmi la carica ogni giorno.
Ovviamente scrivo i report anche per me, affinché mi rimanga un ricordo più profondo dei viaggi, non solo fatto di immagini, ma anche di sensazioni, di emozioni, di profumi e di suoni. Si, ho registrato spesso le chiamate dei muezzin, e persino i comizi alle manifestazioni.
Cosa devo dirvi, per me ogni viaggio che faccio è come se mi aprisse la mente un poco di più, come se mi spostasse l'orizzonte più distante, ma allo stesso tempo facendo aumentare la voglia di andare a vedere cosa c'è più in là. Quindi spero di avere la forza di farne altri, anche più impegnativi, ma ora portiamo a termine questo.
Grazie ancora a te e a tutti!

Edited by FurioGW - 3/5/2024, 06:11
view post Posted: 1/5/2024, 22:04 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
E stamattina, quando apro la porta, chi c'è ad aspettarmi?

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Con questo cane riesco ad avere un intesa particolare, mi ascolta molto e cerca di assecondarmi, riesco a fargli fare tante cose, persino a non toccare il formaggio che gli ho preparato per colazione!

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Poi un pezzo per uno non fa male a nessuno

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Giocano ancora un poco, poi chiudo Zampa nel camper e vado a prendere la navetta che mi porta su vicino al monastero di Sumela. (ho chiesto e non lo posso portare, purtroppo).

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Juli mi accompagna dal pulmino, resto fuori a giocare con lei in attesa che arrivi l'autista, i turchi mi guardano come se fossi un domatore di tigri! :XD: Poi arriva e la lascio li.
Arrivato su bisogna fare ancora un pezzo a piedi nel bosco, il paesaggio è bellissimo, anche se la giornata purtroppo è quella che è

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Salgo la scala di accesso al monastero

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Pare che il monastero sia stato fondato nel 380 (non 1380!) più volte andato in rovina e restaurato.
All'interno si visitano molti locali, ma non si può affacciarsi sulla rupe, purtroppo. Comunque parte è ancora in fase di restauro.

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Quando vengo via scendo a piedi i 4 km della salita fatta con il pulmino, con la speranza di vedere il monastero da sotto, questo è quello che vedo:

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Nulla!
E questo è quello che avrei dovuto vedere:

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Arrivo in fondo e non vedo Juli, ma quando vado sul piazzale... è la dal camper che mi aspetta!

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Faccio scendere Zampa tanto che preparo il camper per viaggiare, in ultimo come di consueto lo spazzolo , e poi provo a fare toilette anche a lei. Non deve mai essere stata spazzolata nella sua vita, le piace molto, si abbandona

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Viene il momento di andare, lei rimane sdraiata sul piazzale dove l'ho lasciata, gia' abituata alla vita da randagia, con gli umani che non la considerano e, se lo fanno, è al massimo per pochi minuti. Eppure lei ti da tutto se stessa, in quei pochi minuti, ma poco importa.

In 45 minuti sono a Trabzom (Trebisonda), affacciata sul Mar Nero.
La città non si mostra bella, palazzoni dappertutto, ma il centro storico è molto animato, per niente turistico. Ha lunghe vie interne piene di negozietti e mercati.
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Piove, mi fermo a mangiare nella piazza centrale, c'e una manifestazione, urlano come pazzi e c'è pieno di polizia. A proposito, ieri ho detto una inesattezza. I corpi di polizia sono due, non uno: la Jandarma si occupa della circolazione stradale, poi c'è la vera e propria polizia, la Polis.
Sono belli armati, alcuni anche a viso coperto.

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Me ne vado al più presto, a tre km fuori dal centro c'è la moschea di S.Sofia, su una piccola collinetta davanti al mare, in luogo molto curato.

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E l'ora di fare qualche km, dovrò percorrere circa 500 km di costa di questo mare, prima di rientrare nell'interno. Me ne tolgo 200, gli altri me li lascio per domani.
La costa è a tratti insignificante, a tratti invece curata.
E il mare non poi così...nero!

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Per la sera mi fermo sul lungomare di una cittadina di nome Unye, faccio un giro prima di cena, ma poi inizia a piovere.
Tra le cose che faccio in camper, conto le lire che mi sono rimaste!

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Faccio cose anche più piacevoli, mi messaggio con cari amici che mi hanno ritrovato su instagram dopo tanti anni, grazie alle immagini di questa lunga avventura.

Edited by FurioGW - 2/5/2024, 06:44
view post Posted: 1/5/2024, 11:06 Ieri breve carpe diem causa bel tempo - dove sono stato oggi
Orologio giapponese, vorrai dire!
Io ho ancora il mio Seiko che avevo a 16 anni, carica automatica, perfetto e preciso, mai aperto.
Quella moto è eterna!
view post Posted: 30/4/2024, 18:04 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Un altra notte è passata, con grande tranquillità. Se avessi dormito un mese nei centri delle città italiane, penso che almeno un vetro rotto lo avrei rimediato, sperando sempre di ritrovare il mezzo quando lo lasci parcheggiato.
La Turchia è un paese sicuro? Se pensiamo al rischio terrorismo, nessun paese in Europa oggi è totalmente sicuro (non lo dico io, lo dichiara la Farnesina). Se invece parliamo della criminalità comune, qui si vive veramente bene.
Avevo avuto già questa impressione dopo i primi giorni, ma non volevo parlarne subito, volevo osservare meglio e confrontarmi con altri viaggiatori.
Nelle città ho visto auto parcheggiate con i finestrini aperti, moto con le chiavi lasciate sul cruscotto, non ho mai assistito a scene di violenza, neanche verbali, mai.Le persone sono tranquillissime, mai una risposta dura, uno scazzo, uno sguardo cattivo.
Nelle grandi periferie ho notato concessionari di auto e di camion con centinaia di mezzi esposti all'aperto e senza recinzione, al massimo un muretto di 50 cm., e in generale le aziende non sono recintate, come le case della gente.
Un confronto con la nostra vita quotidiana, soprattutto nelle grandi città ma non solo, sorge spontaneo.
Mi chiedo com'è possibile questo, e ammetto di essere entrato un poco prevenuto, quando si va in paesi che non conosci si ha sempre un po'di paura a lasciare il tuo veicolo con le proprie cose sopra, specie se un camper.
Mi do due risposte, ma ci sarebbero tante cose su cui discutere, come ad esempio che queste persone non conoscono l'invidia e sono estremamente riservate.
La prima è la religione, la fede. Hanno grandi valori e li rispettano tutti, quelli che noi abbiamo dimenticato.
La seconda è un controllo del territorio capillare da parte della polizia (Jandarma, un unico corpo) dovuto in primis alla lotta contro il terrorismo, ma che in pratica si trasforma in controllo sistematico e registrato delle persone che si muovono nel paese.
La polizia lavora tutto il giorno sulla strada, in gran numero. Quando passeggi nella via centrale della città, ogni 2 o 300 metri c'è una pattuglia con due poliziotti a bordo.
In ogni strada statale, mediamente ogni 20/30 km c'è un blocco della polizia in forma militare, con diversi soggetti armati: fermano comunque quasi tutti.
Ogni paese in entrata e uscita a delle telecamere poste su un traliccio a ponte su tutta la careggiata (di costruzione identica in tutta la Turchia), che si incontrano poi sulle strade anche ogni 3/10km, a seconda del territorio.
Aggiungete con ogni volta che si fa carburante, l'addetto segna su un dispositivo elettronico vicino ad ogni colonnina, la targa del veicolo, che rimane registrata insieme alla data, l'orario e il quantitativo corrisposto (in Turchia non esistono i self service ed è vietato dalla legge servirsi da soli).
Alle frontiere vieni fotografato e passato al setaccio. Aggiungete a questo anche il controllo della sim (ogni individuo ha almeno un cellulare come da noi), e il gioco è fatto: dalla polizia qui non scappi, e non parliamo dell'esperienza di chi finisce davanti ad un tribunale turco, o peggio, in carcere.
E quindi ormai mi muovo con grande tranquillità e serenità, al punto che quando faccio la spesa lascio il camper con Zampa sopra e le finestre aperte (i cani non sono ammessi in nessun negozio).
Stamattina esco per fare un po'di spesa, ma vedo le mura della cittadella e decido di entrare a fare una visita prima di avere le provviste in mano.
Il custode mi avvisa che sono entrati due italiani prima di me, e mi chiede se sono amici. Lo ringrazio e li individuo subito, combinazione sono una coppia di Padova anche loro in camper, fanno il giro in senso orario al contrario mio.
Passiamo una mattina piacevole, chiaccherando e visitando oltre la cittadella, la torre sulle mura e poi l'interno della scuola coranica.

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È passata la mattina, la spesa la farò domani, è stato bello incontrare due persone piacevoli e con la mia stessa passione per i viaggi. Ci salutiamo lasciandoci i contatti.
Prima di partire da Erzurum, ancora uno scatto, dal titolo : hijab e pistola!

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Il resto della giornata lo passo in viaggio, tra l'altro oggi sento la stanchezza. Presto faccio un passo da 2400 mt, dove mi fermo a mangiare qualcosa, poi viaggio ancora, su strade belle, anche se poi più tardi pioverà. E non posso lamentarmi, dopo 4 settimane di bel tempo!

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Altro valico, ma con una serie di gallerie che noi ce le sognamo, di cui una di quasi 15 km, ovviamente tutto gratis.

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Sono stanco, prima di Trebisonda devio a dx e salgo per le montagne, destinazione Monastero di Sumela, una delle chicche più belle della Turchia. Lo visiterò pero'domattina, voglio essere fresco e riposato, quindi neanche alle 18 sono già fermo in un posteggio nei pressi del Monastero, che si raggiungerà con una navetta e poi a piedi.

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Abbiamo tempo, mi faccio una tisana mentre Zampa gioca con Juli, la padrona del parcheggio.

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Sono passate tre ore, io e Zampa abbiamo cenato al calduccio, riscaldamento acceso, musica preferita, fuori piove con la nebbia.
Apro la porta per fare uscire Zampa a fare l'ultima pipi e chi trovo? Juli accucciata per terra, davanti alla porta. Mi si stringe il cuore, tutti questi cani potessero avere un padrone e una casa, sarebbero riconoscenti e fedeli tutta la vita.
Gli do da mangiare, carne formaggio e mangime, divora tutto. Ha tutto il pelo bagnato, ma la carezzo ugualmente,mi guarda negli occhi: i cani non parlano, non ce bisogno di parlare con chi ti capisce, ma con chi non ti capisce potresti avere anche la parola che sarebbe inutile.

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Edited by FurioGW - 30/4/2024, 20:55
view post Posted: 29/4/2024, 21:09 Come passo il tempo senza moto - le chiacchiere
Ho pagato per dormire in un bosco, almeno avessi visto un orso!

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Mi sono svegliato almeno 3 volte, guardavo intorno, poi accendevo i fari all'improvviso del mezzo, ma nisba!
Stamattina è tornato il ragazzo del trattore, a fare le pulizie di quelli che vengono a fare il picnic e lasciano tutto sporco, abbiamo parlato con il traduttore e ci teneva a sapere se ero rimasto soddisfatto e se mi piaceva quel posto.

Faccio anche acqua alla sorgente e poi riparto, viaggiando in mezzo a paesaggi...alpini!

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Più avanti la strada si infila in una gola con il fiume che corre impetuoso, in alcuni punti sembra che voglia inondare la strada

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La strada è tutta curve buche e avvallamenti continui, che fatica. A un certo punto raggiungo un lago artificiale che costeggio per circa 150 km. Credo sia il bacino più grande in Turchia. Il paesaggio è incredibile, il lago incassato tra strette valli con montagne rocciose senza quasi vegetazione. Si viaggia anche dentro gallerie buie scavate nella roccia viva, o a volte invece modernissime come quelle svizzere o norvegesi. Per costruire queste strade in Turchia massacrano le montagne, le sventrano, c'è uno sfacelo di frane e massi che vengono giù.

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Sono stanco e comincio a pensare che oggi non ce la farò ad arrivare a Erzurum, comunque arrivo a delle cascate che volevo visitare e approfitto per mangiare qualcosa

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In un tratto del fiume, prima che si getti dalle rocce, è pieno di rane che gracidano

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Più avanti, altri bei paesaggi

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Faccio ancora una deviazione di 8 km per raggiungere una valle isolata, molto carina, un gruppo di persone vivono in un paesino lungo un ruscello dove il tempo si è davvero fermato. Non trovo il monastero che cerco, poi i locali mi danno le indicazioni, è completamente isolato e abbandonato e non c'è nessuno. Un luogo pazzesco, anche perché le mura sono del IX secolo.

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Finalmente alle 18 arrivo ad Erzurum, una città di 400mila abitanti, con un centro che si rivelerà molto piacevole e interessante, anche elegante. Sopra la città, ad appena 5 km, c'è una stazione sciistica con 50 km di piste.

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I posti che mi indica l'app non mi soddisfano, sono in periferia e troppo isolati, faccio da me. Gira di qua e di la, mi vado a mettere sul retro della moschea, proprio dietro alla via più bella della città. Come spesso accade, c'è una zona degradata, con un piazzale inghiaiato e delle case diroccate. C'è qualche auto e camioncino posteggiato, mi metto adiacente al muro di recinzione della moschea, in un angolo buio e appartato. Esco subito a piedi, giro l'angolo e sono in centro. È bello vedere la gente che a quest'ora si riunisce a gruppi sui prati dei giardini, si siedono sulle delle coperte chiaccherare, e alcuni fanno anche il picnic per cena, mentre tanti bambini giocano spensierati, e Zampa è al centro della loro attenzione


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Torno in camper per cena, e commetto un sacrilegio: per cena arista di maiale, comprata in Georgia, con lenticchie e patate, tutto bagnato da un bel birrone: se lo sanno mi fucilano. Il muezzin chiama a 200 decibel, ecco come me la fanno pagare!

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Esco ancora dopo cena, il camper è proprio dietro quel lampione, sulla sinistra il magnifico portale della scuola coranica, con due minareti gemelli

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Questa invece è la moschea più antica della città

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In una elegante pasticceria mi compro tre dolci, anzi, tre bombe caloriche: il ragazzo mi serve con i guanti, me li mette nelle scatole trasparenti o poi dentro un sacchetto, pago l'equivalente di 1euro e 10 cent.

Rientro nel camper, faccio un po' il punto della situazione, ho già percorso 7650 km, con 132 ore di guida.

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Come si vede dalla cartina, da Kars sarei andato in 200 km ad Erzurum, invece con la divagazione della Georgia ho allungato di oltre 1500 km il viaggio. Con stasera mi sono ricollegato all'itinerario pianificato, domani mi dirigero'verso Trebisonda, sulla costa del Mar Nero.
view post Posted: 29/4/2024, 06:48 Festival degli aquiloni - dove sono stato oggi
Io avevo sulla barca le canne da pesca alla traina, con i bambini ci collegavamo l'aquilone alla lenza e lo mandavamo a centinaia di metri di altezza!
view post Posted: 29/4/2024, 06:46 C'è chi perde la testa e chi..... - le chiacchiere
Non ti so aiutare, io sul computer ho installato un app che si chiama Ad-Block e ho risolto, c'era un forum che non riuscivo più ad usare e ho risolto.
view post Posted: 29/4/2024, 05:14 Festival degli aquiloni - dove sono stato oggi
Fantastico, adoro gli aquiloni, ancora 15 anni fa ne avevo costruito.
Non conoscevo questa manifestazione, me la segno in agenda!
521 replies since 7/9/2021