Posts written by IL_Bianconiglio

Bel giro, Valerio! Dalle parti di Asciano ci siano mancati per un pomeriggio, quando sei passato tu io stavo già scendendo con Renato lungo la Cassia.
(in settimana forse arriverà anche il mio report)

Bello! mi vien voglia di comprare un drone...

La Certosa... l'ultima volta ci sarò stato più di trent'anni fa, eppure negli ultimi due anni ci sono passato accandto abbastanza spesso

Freeman, ricordi di sette anni fa: https://blog.libero.it/biangege/13402238.html

I forum hanno perso moltissimo del loro appeal, esponevo la mia opinione giusto cinque anni fa su https://blog.libero.it/biangege/13528629.html introducendo lo Human Oblivion come corollario del Digital Oblivion.

La morte dei forum è dovuta principalmente a social più elastici che hanno regole più elastiche, e per regole intendo sia modalità di creare facilmente un post che raggiunga una vasta platea (di sconosciuti), sia la possibilità di non rispettare le più elementari norme del vivere civile: Facebook ad esempio contiene centinaia di gruppi a tema moto, il suo algoritmo addirittura propone quelli più mirati (viaggi, sport, custom ecc...), ogni giorno ci sono decine di post con centinaia di commenti, al dialogo si sostituisce spesso la critica, lo sfottò, il contrasto, lo hating. Perchè? Perchè si permette di lasciar da parte il pensiero per dare spazio all'istinto, che è fatto di pigrizia (domande le cui risposte si troverebbero con una veloce googlata) e di aggressività (risposte di scherno alle domande banali).

... E Facebook è considerato ormai un social "da boomers", sono più fighi Instagram e TikTok.

A mio avviso, che ci sia meno frequentazione dei forum non è perchè il mondo del motociclismo si stia contraendo spaventosamente (un po' contratto sì, lo è) ma perchè per partecipare attivamente a un forum occorre avere sostanza grigia nella testa, mentre per vivere su FB spesso basta avere solo un dito veloce.

Ho letto tutto molto volentieri. Il Marocco mi ha sempre suscitato la maggiore fiducia tra gli stati nordafricani, seguito dalla Tunisia (ma pare che quest'ultima non sia più tale): lo trovo, da quel che ho letto qui e altrove, un paese stabile con una particolare vocazione turistica e francofono, il che non guasta. Temo che non ci andrò mai ma... mai dire mai. Però meglio in 4x4.

Grazie per il report.

L'idea non è nè strana nè bislacca: puoi benissimo provare, qualcosa salta sempre fuori specie nei centri più piccoli.
Da quando mi capita di viaggiare da solo (ovvero da quasi due anni) non ho mai chiesto ma uso Booking "all'ultima mezz'ora" ovvero quando ritengo di avere ancora mezz'ora di luce o di sopportazione inizio a cercare qualcosa nel raggio di una ventina di km e mi è sempre andata bene.
Dialoghi con la gente, però, ne ho avuti diversi e piacevolissimi, spesso con anziani.

Accidenti Paolo, ti hanno sbagliato la targa! dovrebbe essere BF, non FB!!!

Quando sono passto io, un mese fa circa, non si vedeva nemmeno il cartello, dalla nebbia che c'era.
Il casello sembrava uno spettro che usciva dal bianco lattiginoso...

Certo, se uno dice "andiamo alla big bench di Vendrogno?" gli altri rispondono "e dove sarebbe Vendrogno, in Kamchakta?" (se uno ha giocato a Risiko almeno una volta nella vita sa che la Kamchakta è più famosa di Vendrogno). "Bellano" invece è molto più noto, essendo uno dei paesi che insieme a Varenna, Bellagio, Tremezzina e Menaggio caratterizzano il centro della Y rovesciata del lago di Como.

Quindi sì, partite da Bellano ma preparatevi a 20 km di strada tutta asfaltata ma molto molto tortuosa che vi porteranno all'Alpe Giumello, altezza 1550 metri dove potrete parcheggiare e quindi in 20 minuti di facile cammino in piano (ma se ha piovuto sarà tutto fangoso) arriverete all'Alpe Chiaro dove la Big Bench #223 vi mostrerà un panorama spettacolare, da Bellagio (appena nascosto dal crinale a sinistra) al ramo di Como del Lario, Argegno, l'imbocco della Val d'Intelvi, l'isola Comacina, punta Balbianello, la baia di Lenno, Tremezzo, Menaggio, Porlezza e il Ceresio e addirittura il Monte Rosa!

Se poi avete ancora voglia di curve scendete verso Taceno e la Valsassina, a Cortenova girate per Esino Lario e sarete sulla Scenic Route 65 del Passo Agueglio e i soi due punti panoramici che vi permetteranno di ammirare meglio il promontorio di Bellagio.

Link alla mappa

Chioggia merita sempre: ho avuto la fortuna di poterci arrivare da Pellestrina traghettando con la moto, in bassa stagione è possibile.
Nella sezione "resoconti 2021" c'è il report

Bel giro Battista, e foto spettacolari!

Io ho una mappa di Google, così capisco meglio se i luoghi da visitare sono vicini o meno a un itinerario... e anche io ci ho messo Votigno

Non occorre aspettare un anno: il 6 e 7 maggio sarà aperto al pubblico il DORS di Pistoia che custodisce, sia atte al servizio che in solo restauro statico, diverse locomotive a vapore tra cui una'impressionante G.746. Visto poi il successo dell'anno scorso, sicuramete verranno svolte delle corse in treno a vapore da Pistoia a Piteccio con sosta a Valdibrana per ammirare la "rampa di lanciamento", dove i treni diretti a Porretta prendevano la rincorsa per affrontare le acclivi pendenze della linea.

"L'uomo con la barba" è una di quelle persone che hanno davvero "la faccia da cinema": non ha nemmeno dovuto mettersi in posa, aveva proprio l'espressione e il portamento di chi sa il fatto suo.

Non posso che confermare la riuscita delle due giornate tra elicotteri, treni, moto, musica e la compagnia di Fabio Mod4ever e di Silvia che, sulla Vespetta azzurro confetto, è stata ammiratissima.

Gli elicotteri sono come i calabroni, non potrebbero volare ma non lo sanno e volano lo stesso: vedere da vicino certe bestiacce fa davvero impressione: la nostra guida è stata un giovane pilota, il S.Ten. Andrea "Ganassa" Colombo: cognome e nickname ne tradiscono l'origine lombarda, infatti è un laghèe.




La serata a Viareggio è stata innaffiata da birra e resa gustosa da un paio di taglieri: la musica mi ha un po' frastornato: non è il mio genere, in più ci aspettavamo soul, così avrei capito che il soul e il jazz sono due cose molto diverse.




La visita al DORS mi ha confermato una graditissima notizia: il futuro restauro (speriamo operativo) del "Binato Breda", ovvero dell'automotrice doppia ALn 460/448 (già TEE 442/448) del 1957, che vidi passare tutte le estati, tutti i giorni quando ero in vacanza a Ospedaletti. In più abbiamo sentito borbottare un Truman, ovvero una locomotiva da manovra pesante D.143, già Ne120 del USATC, giunta in Italia con gli Alleati nel 1943. Il profumo (anzi, il proFUMO) della ultracentenaria Gr.625 ha condito la scena.




Dopo esserci salutati tra le gocce di pioggia che provavano a cadere sin dal mattino (a differenza del solatio sabato) io mi sono diretto verso Genova sulla SS1 facendo una scommessa con me stesso e vincendola. Deviato per Pignone, mi aggiravo per il paese deserto e stavo per andarmene quando ho ncontrato alcune persone: "Scusate, siete di qui? conoscete la signora XY?" "La Rita? certo, vai di qui, sali di là e la trovi" e dopo quasi venticinque anni ho rivisto un'amica che avevo conosciuto a Milano, si era poi trasferita a Bari e infine era tornata al paesello natio.

Proseguendo verso Genova nell'aria brumosa, ho valicato il Bocco in un clima spettrale (nebbia) per infilare l'autostrada a Deiva.
Gran bel weekend!

Io qualche volta uso ancora una vecchia versione di Panorama Maker della ArcSoft, era in bundle con la mia prima fotocamera compatta (Nikon Coolpix 5600).
Avevo riassunto in queste pagine un po' della tecnica necessaria sia per la ripresa che per la visualizzazione poi il tempo è passato, certi software si sono evoluti (Zoomify e Flash, che è addirittura sparito) e i cellulari hanno iniziato a scattare foto migliori delle fotocamere compatte, programma "Panorama" compreso grazie a obiettivi aggiuntivi con lenti grandangolari.