| ciao gente! mi invitate a nozze con questa sezione...da sempre campeggiatore, andavo per boschi con il mio cane e lo zaino, ora scopro che facevo "trekking", restavo in bosco due o tre giorni con il mio bivacco, vedo che era "bushcraft", il mio telo di nylon con quattro cordicelle per acqua e sole, ora è un "tarp". E fin qui non è cambiato nulla se non i nomi. Nelle attrezzature invece, in qualità, materiali, praticità d'uso, peso, ingombro i passi avanti sono notevoli. Ho iniziato con una canadese cecoslovacca, no, non una ragazza con doppia nazionalità, una tenda di cotone spalmato a un telo e due tubi più pesanti del tubo zincato da 2"! Ora di tende ne ho tre, una Ferrino a tunnel enorme, con due camere, un vestibolo e una superveranda, che uso in campeggio con auto e nipoti. Una Lone Rider (una copia ...orientale) con garage per la moto e un sacco di spazio per me e bagagli e che non è una follia da stivare. Una ultralight T2 della Quechua che definisco "eroica" per quante ne ha passate. Le varie esperienze hanno radicato in me la convinzione che non esiste l'attrezzatura adatta a tutto, la migliore in assoluto, ma che le varie situazioni richiedano materiali e soprattutto strategie adatte. Ora sto riconsiderando il bagaglio per la moto che vedrà: due borse laterali morbide Rhinowalk, una stagna a rullo da 60 l. sulla sella/portapacchi, una borsa serbatoio Givi quadlock e due crash baggage sui paramotore. la tenda sarà una di queste:MSR Hubba hubba, Nemo dogger Osmo, Lone Rider da due. Il sacco a pelo un Cumulus, il materassino un gigantesco decathlon air confort 70. E poi, se nessuno mi fa indossare un camice con le maniche legate dietro, si parte!!!
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