Mototurismo che passione

Giro di una giornata al Delta del Po, Bellissimo girovagare

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view post Posted on 24/10/2022, 22:32
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Mototurista infaticabile, almeno nei sogni

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Provengo da GE... ma conta di più dove vorrei andare.

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CITAZIONE (Mod4ever @ 22/10/2022, 20:39) 
Oh bravi! E mi dispiace non aver partecipato, ma per ragioni "diplomatiche" ho preferito rimanere a casa con mia moglie piuttosto che passare una giornata con gli amici... vabbè, sarà per un'altra volta :moto:
Batty 61 forza e coraggio! :resisti:

La diplomazia è l'arte di permettere ad un altro di fare a modo tuo. :=/: ^U^
Forza, Battista!
 
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view post Posted on 26/10/2022, 13:24
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Bravi ragazzi, ben fatto :clap:
Bello anche il video Paolo :ok:
 
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view post Posted on 26/10/2022, 16:12
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Grazie Carlo
 
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view post Posted on 26/10/2022, 17:45
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CITAZIONE (paolo2145 @ 24/10/2022, 20:14) 

Bel video Paolo...Complimenti.
 
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view post Posted on 26/10/2022, 19:14
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CITAZIONE (Batty 61 @ 26/10/2022, 18:45) 
CITAZIONE (paolo2145 @ 24/10/2022, 20:14) 

Bel video Paolo...Complimenti.

Condivido al 100% :clap:
 
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view post Posted on 26/10/2022, 20:10
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Africa Twin CRF1100DCT

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CITAZIONE (paolo2145 @ 24/10/2022, 20:14) 

La successione di foto e filmati è assai gradevole e il sottofondo musicale per me è azzeccato .. :clap:
 
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view post Posted on 26/10/2022, 21:47
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Per me sarà un bel ricordo quando sarò davvero adulto e smetterò l'attività.
Filmare dal casco fa tutto lei, la mia videocamera un bel po' vissuta, poi montare il filmato è un divertimento.
Come scegliere le musiche.
Ed anche registrare la "voce" della moto col microfono esterno, con la Hima devo ancora farlo seriamente.
 
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view post Posted on 30/10/2022, 12:13
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Complimenti per il giro , Paolo video molto bello 👍.
 
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view post Posted on 4/11/2022, 16:27
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Ed ecco anche i mei pensieri... Tutte le foto QUI

Quando si dice “il Delta” non ci sono ambiguità, non stiamo mica parlando del delta del Nilo. Avevo sfiorato il Delta un anno fa, quando avevo terminato il tour della Laguna Veneta proprio alla foce dell’Adige; prima, la mia unica visita al Delta era antecedente al 2000, avevo ancora la Cagiva e avevo percorso la zona a nord del ramo principale. L’atlante TCI però mi ingolosiva sempre con i tratti verdi che bordano la Sacca degli Scardovari ed eccomi qui, dopo tre ore di autostrada Milano-Bologna-Ferrara, diretto verso Comacchio dove mi incontrerò con l’organizzatore Paolo paolo2145 , il Signore della Raticosa, ed altri amici. Lungo la strada mi si affianca Stefano morfeo 74, che sorpresa, non ci vedevamo dal giro al Grossglockner del 2013. Al puntello presso i Trepponti arrivano poi Paolo, Vando e Marco, conosciuti al giro alla Raticosa del settembre 2021 e infine Daniele.

Dopo una breve passeggiata ai Trepponti iniziamo il tour sotto un cielo poco gratificante ma mai minaccioso lungo stradine deserte che corrono sugli argini passando accanto a paesi, taluni in Emilia Romagna e taluni già in Veneto, da quei nomi esotici che tanto mi hanno sempre affascinato. Non è più fiume, non è ancora mare, il Po forma anse e golene costringendo la strada a compiere mille curve nel paesaggio piatto e ad attraversare l’acqua su ponti di barche, su uno dei quali (il ponte di Santa Giulia) il Signore della Raticosa magnanimamente pagherà il dazio per tutti, dovremo adeguatamente ricambiare in future occasioni.

Sosteremo all’opera idraulica di Torre Abate, poi presso il faro di Goro e infine alla torre per birdwatching di Ca’ Mello, percorrendo le stradine con un filo di gas ammirando meandri, lagune e casoni di pesca da una parte e casali di cui molti abbandonati dall’altra, fino ad arrivare a Ca’ Dolfin dove il ristorante “Da Andreina” ci attende. Andreina è una scaltra cinquantenne dai modi spicci che parla in dialetto e trasmette l’impressione di non farsi mettere i piedi in testa, sarà per noi una piacevolissima oste.

Alla fine del pranzo la bella compagnia si scioglie per i rispettivi impegni: io punto per la tappa che avevo proposto, il Museo della Bonifica di Cà Vendramin, ottenuto dalla ristrutturazione di una idrovora dei primi del Novecento. Ci arrivo da Porto Tolle, paese che sorge proprio sotto l’argine, e non posso sbagliare strada perché la ciminiera alta sessanta metri che si staglia contro un cielo sempre più nuvoloso è inconfondibile. Il parcheggio è deserto, a parte l’auto della ragazza alla biglietteria: il museo è tutto per me e lo visiterò mentre fuori si scatenerà un temporale che durerà mezz’ora buona: che fortuna!

Un’ultima tappa al solitario campanile di Rivà, piccola curiosità che volevo vedere da tempo, e poi prenderò la strada del ritorno attraverso la Transpolesana fino a Verona. Partito alle 6, rientro a casa alle 20 dopo 750 km.
 
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view post Posted on 4/11/2022, 18:29
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Belle in bianco e nero, mi hai fatto ricordare quando di notte trasformavo il bagno in camera oscura.
Anni 70, appena sposati.
Lavoravo in 6X6 con una Rollei 35F, poi divenni proprietario di una Hasselblad 500C con tre ottiche originali: grandangolo, normale e tele da ritratto.
Capita ancora che la prenda in mano e scatti per sentire la musica che ne esce, una armonia sorda e smorzata ma potente che dà l'idea della robustezza dell'oggetto.
 
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view post Posted on 4/11/2022, 21:41
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Che dire...bello ! :compli:

Edited by freeman1 - 5/11/2022, 07:12
 
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view post Posted on 4/11/2022, 23:06
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Mi piacciono le tue foto specie quelle in b/n. Anch'io ero appassionato di camera oscura ma solo per il 35mm. Quante ore al ritorno dal lavoro chiuso in un buco di stanza tra bacinelle, acidi, la fioca luce rossa, ingranditore, filtri,aria pungente alle narici e quante delusioni e rifacimenti alla ricerca di un armonico risultato.
Ora le costose macchine e ottiche a riposo in vetrina restano lì come una vecchia foto ricordo che non ho il coraggio di chiudere in un cassetto.
 
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view post Posted on 5/11/2022, 06:42
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immagini molto belle. :ok: rivedendole mi sono tornate in mente le volte che ci sono stato.
molto caratteristiche quelle di archeologia industriale, si sono ingegnati per renderci la vita un pò più comoda.

:compli: :clap: :clap: :adora:
 
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view post Posted on 5/11/2022, 08:23

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Molto belle le fotografie; amo anch'io il bianco e nero (chi si ricorda la Ilford FP4 125 ASA?) e devo dire che sia con lo smartphone sia con la reflex ogni tanto imposto il bianco nero già prima dello scatto, non rielaborandole dopo (molti dicono di scattare a colori e poi... togliere i colori; io preferisco vedere anche nel mirino il bianco e nero).

Luca
 
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view post Posted on 7/11/2022, 12:21
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Grazie a tutti per i commenti!

più nel dettaglio per paolo2145 giorgio2pc2 lucascarpat

Anche io ho scattato moltissimo sia a pellicola che in diapositiva, talvolta in b/n (e sì, mi ricordo la Ilford FP4), con macchine economicissime (qui c'è la mia storia fino alla penultima fotocamera) ma non ho mai sviluppato e stampato: ammetto che la curiosità ci fosse, avevo consumato il depliant del corso di fotografia della Scuola Radio Elettra, che però era costosissimo.

La reflex a pellicola ce l'ho ancora, ogni tanto me la riguardo, la meccanica non è questo gran che ma mi ha dato discrete soddisfazioni. La Coolpix 5600 è in attesa di diventare uno scanner per diapositive ed è stata sostituita da diversi anni da una Coolpix L310 da 12 MPix con la quale ho scattato quasi tutte le foto di questa gita anche se, ammetto, essa subisce la pesante concorrenza dello smartphone specialmente nelle foto paesaggistiche, dove il Samsung A50 "vince facile" grazie a una lente grandangolo da paura. Tuttavia la L310 ha dalla sua uno zoom ottico 20x e la possibilità di essere usata senza togliere i guanti.

Faccio un po' di postproduzione con Google Photo: a tal fine le foto dello smartphone ci arrivano nativamente, quelle della fotocamera le carico: miglioro un po' di parametri e decido se l'atmosfera della scena possa rendere meglio in b/n, ma non uso filtri automatici: gioco a mio piacere con dettaglio, nitidezza, saturazione, enhancement dei mezzi toni ecc...
 
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33 replies since 22/10/2022, 17:11   442 views
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