a dispetto del poco tempo disponibile e dei mezzi non particolarmente performanti (almeno nell'immaginario collettivo), ne è uscito un bel giro.
uno di quelli che ti lasciano quel qualcosa in più da ricordare con piacere.
1350 km in 4 giorni, solo su viabilità ordinaria, su mezzi progettati per altri scopi, che però con un pò di fantasia possono fare abbastanza bene anche altro.
tutti hanno sconsigliato, le sospensioni, la ridotta capacità di carico...che poi con borsa morbida sulla sella così ridotta non è affatto, non è una moto...
sembra che il non essere una moto nel senso stretto del termine per i più sia il vero problema, per me il problema non si pone e per ora va bene così.
partenza alle prime luci dell'alba, incontro nel parmense già alle 7,15 e via che si inizia col su e giù
più piccole sono e meglio è
nel reggiano, in fondo la pietra di bismantova
lo scavallamento del passo radici si è rivelato più ostico del previsto.
pioggia e scarsa visibilità non limitata solo al culmine del passo, ma che ci ha accompagnato per un bel pezzo anche nel lucchese.
nel senese abbiamo fatto qualche deviazione passando per vigneti
qualche immagine della bassa toscana
sullo sfondo la in alto, se non sbaglio c'è il castello di radicofani
conclusione prima giornata con cena toscana
giorno 2
nella vita ci sono delle priorità, la moka del mattino per me è una di queste.
che sia a gas per il campeggio o elettrica per l'hotel, è molto difficile che viaggi senza...questo dai primi anni '90
pronti a partire, andiamo verso l'umbria
le strade chiuse con dei mezzi leggeri danno meno da pensare ed è più facile andare a vedere di che si tratta
forca di gualdo, la porta d'accesso nord al cuore dei monti sibillini
la in fondo castelluccio di norcia
uno sguardo indietro da dove siamo venuti
davanti a noi piano grande, ogni volta è sempre una magia
dal lato opposto
rifugio perugia
proviamo a scendere da forca canapine apparentemente aperta, ma fatto un pezzo ci dobbiamo per forza girare
e scendere da forca di presta
ciò che resta di amatrice, 2 o 3 mezzi fabbricati e un campanile che cercano ostinatamente di tenere su
lago di campotosto (Aq)
cena abruzzese, la gricia
dalle 18 alle sei del mattino pioggia tutta notte, al mattino per magia smette e compare il sole
il portinaio fa cenni espliciti
direzione nord via umbria e sopratutto marche
vicino a genga (grotte di frasassi)
arrivo nel momeriggio sulla costa romagnola
ovviamente cena adeguata al luogo
il giorno seguente è di rientro attraversando la pianura
mi ha colpito molto la scia di danni nel recente periodo subita dal ravennate
un ringraziamento al compagno di viaggio