Come passo il tempo senza moto

Stamattina mi sveglio così



Me la prendo con calma, ieri sera quando il guardiano ha chiuso il cancello della residenza gli ho chiesto se domani era aperto (avevo letto che alcuni lunedi rimaneva chiuso), mi ha assicurato di si e invece mi ha tirato il pacco.
Pazienza, faccio un giro a piedi nei dintorni a vedere le altre cose,







,nel frattempo arrivano dei ragazzi turchi che fanno le foto. Come al solito si attacca a parlare, sono simpatici. Sono di Van, si parla di tutto, anche con il traduttore, persino della religione, vogliono sapere se sono cattolico o protestante! Dopo ci stringiamo la mano, allora li invito a prendere il te'(che avevo a Diyarbakir) sul camper, poi prima di salutarci ci facciamo le foto ricordo



Scendo in citta' (Dogubeyazit), dove regna il solito caos, non c'è nulla da vedere e poi io ho in testa di avvicinarmi il più possibile all'Ararat, anche se è vietato fare escursioni al momento.
Quindi prendo la strada che va dritta alla frontiera con l'Iran, costeggio un area militare dove una camionetta dsi muove di conserva a me



Su Osmand ho visto che c'è una strada secondaria, che passa vicino alla montagna, in mezzo alle colate laviche più basse, e poi va a sbucare sulla strada principale per Kars, dove penso di andare stasera.
Riesco ad individuarla (quella dopo è presidiata perché è quella che sale sulle pendici della montagna per le escursioni, altri accessi non ce ne sono perché ci sono delle vecchie colate laviche spaventose.
Appena prendo la strada scatto una foto al vero Ararat (la prima) e al piccolo Ararat (un 3800 qualche km più in la)





E poi altre, con magnifici paesaggi, abitati solo da mandrie e pastori, che mi salutano













Poi la strada diventa sterrata, più avanti molto brutta perche fatta di sassi vulcanici appuntiti. Ne vale la pena, perché passo in borgate poverissime, con le persone che vivono insieme agli animali, e cortili pieni di torba accatastata il cui commercio probabilmente è una delle loro attività.











Finalmente (ma lo dico solo per il povero camper che ne ha già viste di tutti i colori) arrivo sulla strada principale. Seguo il confine con l'aArmenia per parecchi km., gli altopiani, i vulcani, la lava, i greggi, i villaggi sono tutti componenti dei paesaggi che mi spiegano davanti con un film, anzi, mi ricordano quei documentari di "Overland" alla tv, vi ricordate?
Dopo tre blocchi della polizia con i soliti controlli viene l'ora di pranzo, mi fermo a bordo strada. Dopo un po' arriva un camion che avevo superato, il Mach con motore a benzina, fantastico! Fa un bordello incredibile e verrà su a 10 kmh, quando l'autista vede che lo riprendo mi fa segno con il pollice e aggiunge una marcia, che lo fa andare a 1 km più veloce, ah ah! Lascia un odore simile au aereo a reazione.



Prima di andare a Kars, c'è una deviazione che mi porta dritta dritta sul confine, ad Ani, una borgata di 4 o 5 pastori, ma anche un sito (Unesco) tra i più importanti della Turchia. Ani era l'antica capitale del regno armeno: oggi su un grande altipiano ci sono le rovine di una città da 100mila abitanti,un posto incredibile.
All'entrata ci sono degli inglesi con questa Land Rover, forse hanno il mezzo più giusto del mio.



Entro dalle mura, il sito è sul confine, a tratti costituito da strapiombi di rocce oppure da reti, e tra le due nazioni non ci sono buoni rapporti, è consigliato non avvicinarsi alle reti del confine























Le vacche pascolano dentro al sito, così l'erba è bella rasata (e concimata)
Zampa ha un diverbio con una di esse





Il bambino che le guarda conosce parole in inglese, tedesco e francese, ma le spara senza alcun nesso logico, probabilmente imparate dai turisti estivi. Vuole che gli regali i miei occhiali da sole, mannaggia sono degli Oackley che anche se vecchi mi servono per guidare, mi dispiace.
Quando esco fuori tramonta il sole, i pastori tornano con le vacche al villaggio ed è un momento molto bello.
Anche loro mi salutano, come i bambini sulla strada.





Arrivato a Kars mi metto inizialmente vicino ad un museo, ma sono solo in un posto isolato che si vede dalla strada, non mi da sicurezza. Allora mi sposto e in pieno centro trovo un posteggio libero su una piazza vicino alla moschea, con la sede della polizia nell'isolato affianco



Sono le 19, ma esco ancora a fare un giro per la città, che ha alcune vie molto eleganti come anche i negozi i ristoranti e i locali. Vicino al fiume ha un ponte antico, una moschea e il castello, con tantissima gente nei locali o,anche seduta in strada a chiaccherare





La città è famosa per il formaggio, ha molti negozi che sembrano boutique che lo vendono e anche un museo dedicato. Lo compro e appena arrivato in camper lo assaggio: non vale neanche un decimo della nostra fontina, però.



Domani ci saranno dei cambiamenti di programma, è tutto il viaggio che ci penso e quando io penso una cosa poi alla fine so già come va a finire:che la faccio.

Era un opzione che avevo scartato, la Turchia era già grande da visitare in un unico viaggio, ma poi l'idea mi girava sempre in testa, e ieri ho deciso di andare ancora in Georgia.
E ora mi dispiace anche non potere entrare in Azerbaijan, per andare fino a Baku, sul Mar Caspio, ma le frontiere terrestri sono chiuse. E poi forse andrei ancora avanti, se il mondo girasse un poco meglio.
Comunque domani non si vira ad ovest verso Erzurum ma si va a nord e poi ad est, e se c'è una strada comoda per andare veloci a Tblisi, io ne farò una secondaria, sicuramente più interessante, che passa in altitudine vicino a diversi laghi e montagne.





Prima ancora della frontiera passo attraverso paesaggi sconfinati, che non avrei visto se non facevo questo cambio di programma. Nel frattempo raggiungo le 100 ore di guida dalla partenza.









Arrivo in frontiera, a parte i camion che prendono un altra corsia io sono da solo, ma i controlli sono estenuanti.



Tre controlli uguali, completi.
Dopo un primo controllo dei documenti miei, del camper e anche del cane, con un doganiere che insisteva che voleva un visto del consolato, una ragazza sale a bordo (mi colpisce che voleva levarsi le scarpe per salire!), ma dopo un po'capisco che la sua è più curiosità di vedere il mezzo che fare il suo lavoro, anche dalle domande che mi fa. Poi mi fanno spostare avanti di 10 mt fino ad una transenna, escono due doganieri e ricominciano da capo, tutti i documenti e poi aprire dietro e salire anche a bordo. Questa volta mi fanno domande sui serbatoi, le batterie, ecc.,diciamo più specifiche sulla parte tecnica.
Poi più avanti un terzo controllo, ma questa volta è Zampa che non va più bene. Lo devo far scendere e chiamano il veterinario, che lo controlla e gli mette uno strano strumento sulla schiena a forma di archetto, mai visto. Forse per misurargli la febbre, non lo so, immaginate i casini con la lingua. Se ne va con tutti i documenti, dopo 5 min torna e mi dice che è tutto a posto.
Al primo controllo mi hanno dato anche un foglio, vogliono l'assicurazione per la Georgia. Peccato che qui solo il 7% dei mezzi circolanti sia assicurato!!!
In più cercano di farmi quella del camion, che costa di più, altra discussione, poi alla fine si accontentano di 30 euro. Sono passati oltre tre quarti d'ora, di quelli che ti sudano le ascelle, fanculo, ho sempre odiato la burocrazia!
Devo fare la sim, al primo distributore la fanno, 15 euro x5 gg con giga illimitati.
Dovrei ancora cambiare i soldi, ma rimando alla sera quando sarò in città.
Parto e quello che mi avevano detto sulle strade secondarie si avvera, ma non immaginavo tanto:







Nella prima ora si attraversano villaggi poverissimi, e le strade lo sono altrettanto, Bisogna stare attentissimi alle buche, c'è da spaccare tutto. La guida più alta del furgone mi aiuta, ma bisogna andare piano. È pazzesco che ci sono anche dei dossi rallentatori che sembrano cordoli, non bastano i crateri per rallentarti!
Più avanti la situazione del fondo migliora un poco,e i paesaggi riprendono vigore, questa zona è davvero bella



Anche se in Georgia sono un ulteriore ora avanti, l'orologio segna le 15, e ho fame. Mi fermo a questo autogrill, bisogna accontentarsi.





Zampa litiga per un pezzo di formaggio con le gazze







Faccio ancora un pezzo di strada, poi faccio una deviazione per andare a cercare una fontana che avevo individuato sull'app, dove si approvigionano gli abitanti di una borgata (tutti pastori).
È grande festa, vogliono vedere il camper, spero che non salgano perché fuori si cammina su un impasto di fango e letame! Arrivano anche le vacche che vanno a bere nel lago, nel frattempo Zampa gira in mezzo a oche e galline.





Ci salutiamo e riparto, questa gente è davvero povera, ma vive in posti bellissimi. Chissà come sarà tra un mese o due, nel periodo della fioritura!







Arrivo a Tblisi, la capitale, il parcheggio che ho individuato e dove mi fermerò 2 notti è a 300 mt dalla piazza principale della città

Di preciso non lo so, Armenia ha tensioni sia con Turchia che xon Azerbaijan, magari dalla Georgia si riesce pure ad entrare, ma so che è richiesta la patente internazionale oltre che una assicurazione.
E poi bisognerebbe provare , ma ho già visto la fatica per entrare in Georgia, che sembrava una cosa facile. Questi viaggi vanno preparati bene, documenti, sapere come e dove muoversi, dove andare e dove no. Con l'improvvisazione è un attimo mettersi nei casini, considera che sono solo, e mi porto dietro un mezzo con tutte le mie cose che devo sempre proteggere. E poi ci vorrebbe più tempo ovviamente. Ma sicuramente il modo di andare c'è.

11 anni sono un eternità, vedi che in un giorno può succedere di tutto, di questi tempi.

Peccato solo di non essere stato pronto ad immortalare la faccia di quello che guidava mentre mi ha fatto il pollice quando mi ha visto che lo riprendevo, non me la dimenticherò mai!
Era uno secco come me, con un volto scavato dalla fatica e un colore della pelle che era un misto tra sudore, olio bruciato e gas di scarico.
E poi il rumore, un bordello di ferraglia incredibile, e l'autista non aveva certo i tappi nelle orecchie!
Questa volta purtroppo non l'ho fatto, ma altre volte invece delle foto faccio dei video, da cui poi estrapolo le foto. Ome ad esempio Zampa che litiga con le gazze, il video è bellissimo.