| Grazie Morfeo. Non ti dico che ci vivrò sopra, ma potrei starci anche più che a casa. Mai avuto nella vita qualcosa tanto per averlo, una cosa alla volta ma sfruttata in ogni aspetto. E' stato così con centinaia di migliaia di km in moto, come con migliaia di miglia in mare in barca. Ma una cosa alla volta. Quando ho passato il periodo più bello della mia vita, correndo in auto, non avevo ne moto ne barca (se avevo bisogno per una vacanza, noleggiavo). Questo non solo per una questione economica, ma proprio per la mia forma mentale, quando ho una cosa mi piace dedicarmici anima e corpo. Altri invece hanno mille giochi e li tengono tutti, li rispetto perchè ognuno è fatto a modo suo. Si l'ad blue è una menata (e un costo aggiuntivo). Qualcuno è rimasto a piedi nel grande Nord (e anche nelle Alpi), non bisogna improvvisare niente: in questo caso, se si viaggia a temperature di decine di gradi sotto lo zero, il trucco è quello di tenere il serbatoio sempre quasi in riserva. Dentro il serbatoio c'è una resistenza elettrica per riscaldarlo (gela a -11), ma funziona solo a motore in moto. Quindi dopo avere passato la notte in lapponia in inverno, basta aggiungere la quantità di adblue che consumerai in giornata (un litro per 250 km circa), che hai prudentemente mantenuto al caldo nella cellula, e il gioco è fatto. Questo fintanto che non inventeranno i mezzi completamente elettrici, qualcosa si comincia a vedere. Dal prossimo anno sarà in vendita il Ducato sotto il marchio Toyota (come avviene già con il Proace, costruito da Stellantis) full electric, con 420 km di autonomia, che sono ancora pochi, ma l'importante è cominciare.
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