| ||
GEMELLE DIVERSE Come vi abbiamo anticipato il mese scorso, Benelli sta lavorando in maniera importante al progetto TRK 800, moto che se avesse lo stesso successo della più piccola TRK 502 (qui la nostra prova della versione X 2020) sancirebbe definitivamente il ritorno in maniera prepotente del marchio pesarese tra i grandi del motociclismo europeo. La Crossover di Benelli ha una cugina in oriente prodotta dal marchio QJ Motor, proprietario di Benelli, la SRB 750 pronta ad essere commercializzata. Però in Benelli tengono a precisare che sarà diversa dalla TRK 800… Quanto diversa? Scopriamolo insieme.
SOLO IL CUORE La ragione della puntualizzazione di Benelli nasce dal fatto che il progetto TRK 800 è interamente seguito dalla parte italiana dell’azienda, al fine di assicurare standard qualitativi in linea con quelli richiesti dall’esigente mercato europeo: design, finiture ma anche componentistica. Le moto condivideranno lo stesso bicilindrico parallelo frontemarcia da 754 cc già utilizzato sulla nuda 752 S (qui la prova completa) e sull’altra grande novità 2020 di Benelli, la Leoncino 800. In vista dell’obbligo d’omologazione Euro5 potrebbe esserci un briciolo di potenza, con un picco di circa gli 80 CV. Anche sospensioni e freno potrebbero essere le stesse con impianto frenante Brembo e ammortizzatori completamente regolabili. Le similitudini si fermano qui, nonostante qualche “tratto somatico” simile, ad esempio il faro anteriore e il becco, le moto avranno differenti sovrastrutture, selle e forcellone con la TRK che adotterà una soluzione pressofusa - per contenere il peso e migliorare le qualità dinamiche – mentre la SRB 750 rimane fedele al forcellone in tubi d’acciaio saldati. Per completezza della mia risposta precedente . La fonte dell'articolo è MOTORBOX . |