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Bou dopo 21 titoli, "Sono in gran forma, posso ancora migliorare"

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view post Posted on 5/4/2017, 07:23
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Mondiale Trial Indoor 2017: un'altra stagione X-Trial si conclude con Toni Bou ancora campione. 11 mondiali vinti nell'Indoor e 10 nell'Outdoor: naturale parlare di leggenda dello sport (non solo motoristico). Nelle parole di Bou, sensazioni dopo lo straordinario traguardo e riflessioni sul futuro

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DODICI ANNI DI VITTORIE
Bou dopo 21 titoli: "Sono in gran forma, posso ancora migliorare"
Confronto tra le vittorie di Bou (fino al 2016) e quelle degli altri assi degli sport motoristici
Quando si vince un mondiale la festa è sempre grande, c'è eccitazione e adrenalina nell'aria e il tempo sembra fermarsi. Sarebbe, tuttavia, interessante sapere cosa passi nella testa di chi ne ha vinti ben 21, di mondiali, in un percorso di carriera stratosferico. Parliamo di Toni Bou, lo sportivo più titolato della storia tra coloro che gareggiano su mezzi a due ruote. Anzi, lo sportivo più titolato di sempre in qualsiasi disciplina!

L'ultima corona iridata è arrivata col mondiale Indoor X-Trial 2017, dove Bou ha dominato la stagione con i trionfi di Barcellona, Wiener Neustadt, Marsiglia, surclassando spesso gli avversari e chiudendo in bellezza con una splendida vittoria a Nizza.

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Di tempo ne è passato molto dal primo titolo mondiale conquistato da Trial di Toni Bou, il 24 febbraio 2007 a Mahón (Spagna) a soli 20 anni e 130 giorni, ma la voglia di migliorarsi (come potete leggere nell'intervista a seguire) di certo non manca al campione spagnolo.
Dopo aver vinto così tanto in dodici anni di gare il rischio di perdere gli stimoli o la voglia di combattere è sempre in agguato: Bou, che fa della concentrazione una delle sue armi più efficaci, si distingue anche in questo e dimostra come ci sia ancora molto da fare in sella ad una due ruote. Ci aspettiamo, quindi, un mondiale Outdoor ricco di sorprese, con un Bou ancora ai vertici e ancora più forte di come lo ricordiamo. D'altronde, a 30, anni compiuti da pochi mesi, il percorso agonistico davanti è ancora lungo: chi può dire che tra i pensieri di Toni non inizi a farsi strada l'idea di raggiungere una cifra tonda, magari una che inizi (almeno) col numero 3?

"FORSE DA FUORI È SEMBRATO FACILE, INVECE HO AVUTO MOLTA PRESSIONE"
21 titoli iridati in bacheca per Toni Bou. Nessuno come lui: una vera leggenda
Cosa ti è passato per la testa quando hai vinto il titolo?
Sono davvero felice, perché in realtà ho avuto un sacco di pressione. Anche dopo aver vinto le prime tre prove, sono stato obbligato a non commettere errori: le qualifiche sono state facili, quindi sarebbe stato duro rimediare ad un errore. Il tutto è stato un po' snervante, ma ce l'abbiamo fatta. Quindi voglio ringraziare tutto il team, che è stato fantastico, per tutto quello che hanno fatto.

Guardando i risultati della finale, con quattro vittorie su quattro, la gente potrebbe dire che è stato facile...
Sì, questo è percepito dal di fuori, ma essendo solo quattro prove, siamo arrivati ​​all'ultima tappa con il bisogno di stare davanti fino alla finale. A Marsiglia abbiamo ottenuto una vittoria molto combattuta, conquistata per un solo punto, e se Adam (Raga) avesse vinto, saremmo stati costretti a combattere ancora più duramente nella prova finale, che sapevamo sarebbe stata facile. Ogni campionato ha le sue particolarità e sono molto contento di aver vinto ogni round, cosa che non ero riuscito a fare negli ultimi due anni.

Pensavi che avresti potuto vincere in tutte le tappe?
Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma io cerco di affrontare una gara alla volta. Per me è stato molto difficile ottenere la vittoria a Barcellona. Ero più più rilassato a Vienna perché sapevo che sarebbe stata una tappa tecnica, dove di solito trionfo. I nervi erano tesi a Marsiglia in quanto sapevo di dover vincere per non lasciare nulla al caso nella fase finale. Ho sofferto un po' a Nizza, ma abbiamo fatto un buon lavoro complessivo.

Il tuo stile di guida è cambiato?
Abbiamo migliorato nelle piccole cose. Abbiamo sempre avuto un alto livello nella guida indoor, facendo pochissimi errori. Abbiamo avuto alcune stagioni incredibili e migliorare è davvero difficile ma noi continuiamo a provarci. In prove come quella di Nizza, che sono davvero snervanti, cerchiamo di portare la moto al livello più alto e di fare meno errori possibili in qualifica. Questo ci ha aiutato a maturare e migliorare.

In un così breve campionato del mondo con soli quattro prove, senti di più la pressione e la tensione in ciascuna delle gare?
Sono sicuro che tutti i piloti preferirebbero un campionato con dieci eventi, o un minimo di sei o sette. Con quattro gare è diverso. Se non avessi vinto a Marsiglia, che ha giocato un ruolo determinante, non avrei vinto il titolo finale, che sarebbe andato a chi avrebbe vinto l'ultima gara. Ci sono un sacco di tensioni in gioco, come l'anno scorso, quando ho perso la prima gara. Ti porta al limite, ma ti fa dare il meglio.

Quale è stata la gara più tecnica o difficile del campionato?
Senza dubbio Vienna. È stata anche il luogo dove mi sono sentito più a mio agio e dove ho vinto con il margine di punti maggiore. Ho fatto alcuni errori e non è stata la mia miglior performance, ma ho guidato con calma e concentrazione. Dovrebbero esserci più gare di questo genere: sono un grande spettacolo in cui la gente si diverte molto.

Qual è la chiave per mantenere un livello elevato per così tanto tempo?
Difficile da dire, e se lo sapessi non lo direi comunque! Penso che mi piace quello che faccio ogni giorno, mi piace migliorare. Sono molto esigente con la moto e con me stesso. Questo mi ha permesso di raggiungere i 30 anni di età in ottima forma, con ancora margini di miglioramento.

I tuoi avversari ti costringono a migliorare?
Sì, perché Adam (Raga) ha fatto una grande gara a Nizza e mi ha costretto a guidare senza fare un solo errore per ottenere la vittoria. Rivali come lui, che danno sempre il meglio, ti costringono a tirare fuori il meglio di te stesso.

Il trial indoor dovrebbe migliorare per arrivare al tuo livello?
Ci saranno alcune modifiche per il prossimo anno. Penso che sia in parte una cosa positiva e in parte pericolosa perché bisogna anche tenere conto dello spettacolo per gli spettatori.

L'infortunio alla spalla del 2016 ha compromesso il tuo livello?
Il livello è lo stesso che avevo prima dell'infortunio, sebbene abbia perso un po' di mobilità, ma sulla moto posso guidare al 100%. Quando devo saltare o ci sono discese ho un po' di fastidio, così come facendo alcuni sport, come il tennis. Ma sono stato fortunato a riprendermi così bene nel mio sport. Sono al 100%, il che è molto positivo, perché significa che quasi certamente non avrò bisogno di sottopormi a nessun tipo di intervento chirurgico per questa lesione.

Come hai visto il tuo compagni di squadra Fujinami e Busto?
Ho visto che Busto è migliorato in salti e nella gestione di gara. Ha avuto poche opportunità di partecipare ad eventi indoor, ma si è qualificato per una finale e ci è andato vicino in un'altra gara. Per quanto riguarda Fujinami, sappiamo tutti che è un pilota che riesce ad esprimersi al meglio nell'outdoor, un pilota che lo scorso anno ha stupito tutti raggiungendo il terzo posto. Non ha sbagliato nulla nel Mondiale X-Trial, ha avuto una buona performance, ciò significa che nell'outdoor saremo più forti che mai.

Siamo in presenza del miglior Toni Bou?
Difficile da dire. Abbiamo avuto degli anni molto buoni, anche se è vero che quest'anno abbiamo corso molte gare e le abbiamo vinte tutte. Sto bene e sono contento, ma è difficile dire se sono al meglio, dato che abbiamo avuto anni così buoni.

Come affronti il mondiale Outdoor?
Comincio a pensarci da oggi, poiché ci siamo allenati tanto per l'Indoor. Per me il campionato X-Trial è molto importante, quindi credo sia importante avere la fiducia necessaria per arrivare alle gare al miglior livello. Mi sono allenato per quello. Non che io sia fuori allenamento per l'outdoor, ma ora comincio a lavorare per quello. Approfittando del fatto che il Mondiale outdoor inizia un po' più tardi.

http://www.motociclismo.it/mondiale-trial-...one-mondo-67393
 
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