A volte non occorre andare lontano per trovare o rivedere belle strade, bei panorami, bei luoghi e si trova anche l’occasione di passar fuori una notte in un borgo dove si potrebbe andare e tornare in giornata, a meno di tornare col buio dato che l’occasione si paleserà solo nel tardo pomeriggio. Così l’inaugurazione la sera del
26 novembre 2022 della
XII edizione di
“Lovere borgo della luce” dedicata ai
Peanuts diventa l’occasione per fare un bel giro di pochi chilometri e tanti panorami in un weekend soleggiato dove la calzamaglia sarà di troppo insieme ai tre strati del completo tecnico.
Per “allungare il brodo” non punto subito sulle Prealpi bergamasche ma faccio un giro lungo l’Adda come a completare idealmente la passeggiata di settimana scorsa: prima
Cassano d’Adda per vedere il castello dal Traversino, poi
Vaprio/Canonica con villa Visconti di Modrone e la scala leonardesca e infine
Trezzo con il castello e la centrale elettrica di inizio Novecento.
Breve tratto autostradale e infilo la val Seriana: a
Nembro c’è la bellissima strada per
Selvino con i suoi diciannove tornanti, me la godo col sole e il foliage in quasi totale assenza di traffico. Scendo a
Gazzaniga attraverso stradelle minori ma molto panoramiche e ad
Albino risalgo per le curve di
Gaverina Terme e scendere a
Casazza. L’ora di pranzo sta scorrendo ma i locali che mi sfilano a fianco sono desolatamente chiusi, valicherò i
Colli di San Fermo per arrivare a mangiare un toast a
Villongo, quasi al limite dello svenimento!
Ultima tratta della giornata, la bellissima Sebina Occidentale che mi porta a Lovere passando per lo spettacolare tratto tra
Riva di Solto e
Castro, detto “Le Filippine del Sebino”, indi sistemazione in ostello, rapida doccia e alle 16.30 sono in piazza, pronto per l’inaugurazione delle 17 alla quale assisterò seduto ai tavolini della Pasticceria Wender. E così, al calar della sera con la Luna che gioca tra i camini, le facciate dei palazzi di piazza XIII Martiri ospitano i personaggi dei Peanuts in veste natalizia mentre una compagnia di attrici mette in scena una performance tra il pubblico. Gironzolando per la bella Lovere troverò altri palazzi illuminati anche se, oltre a quelli della piazza principale, quello che catalizza l’attenzione è l’Accademia Tadini. Cena, due parole con Carmel, cantantessa folk irlandese in visita a Lovere, e nanna.
Domenica mattina dal clima incerto ma più tardi uscirà il sole: punto su due
panchine giganti del circuito BBCP. La prima è la num.53 Fonteno-Riva di Solto ma non ci si può avvicinare troppo in moto e non ho voglia di percorrere il sentiero in tenuta da astronauta, punto quindi sulla
num.176 di Vigolo che è accessibilissima mentre in paese è in corso la Giornata del Ringraziamento, con sfilata e benedizione dei trattori agricoli. Da qui Google Maps mi suggerirebbe delle stradine poderali che mi permetterebbero di arrivare alla panchina num.97 di Grone (ieri saltata) senza fare il lungo giro da Sarnico ma trovo diverse indicazioni di strada senza uscita che mi fanno desistere, allora mi ripercorro per gioco ancora la Sebina Occidentale, oggi ho il sole a favore per le foto all’Orrido di Castro.
Rientrerò tranquillamente per la
Val Cavallina arrivando a casa prima del tramonto, stasera pizza con Delia.
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