Mototurismo che passione

Riposo invernale

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view post Posted on 15/12/2023, 14:20
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Triumph Tiger 800 XRt my 2018

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Anche io come alcuni temerari ho utilizzato in passato la moto nel periodo invernale anche con temperature sottozero sfidando il rischio del ghiaccio e della quantità di scivoloso sale che viene sparso ogni notte e che porta a dovere lavare per bene la moto dopo ogni uscita.

Da un paio di anni invece non muovo più la moto durante i due/tre mesi invernali e la ripongo al coperto con l'abito pesante econ mantenitore di carica collegato.

Chiaramente mi manca starne senza per un paio di mesi ma mi dedico ad altre attività più invernali.


Qui in fase di pulizia e preparazione pre riposo.
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Letargo invernale con copertura termica e impermeabile
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La posizione pur essendo all'aperto é comunque ben protetta dalle intemperie e di giorno riceve il sole basso dalla mattina alla sera, alzando per bene la temperatura li dove si trova.


Nel frattempo leggo con interesse le avventure dei passionisti che continuano nel periodo invernale. :dormo: :dormo:

:fiori: :fiori: :fiori:
 
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view post Posted on 15/12/2023, 16:14
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Honda Africa Twin adventure sport

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Io non ho mai usato tranne rarissimi casi la moto in inverno....soffro molto il freddo e per la verità non mi sono mai attrezzato per bene...per cui moto in garage e ogni mese /mese e mezzo mantenitore per una giornata...da metà febbraio di solito si riesce a fare qualche giro...ormai mancano un paio di mesi...ogni tanto mi viene la tentazione..ma soprattutto quest'anno reduce da una polmonite non ci penso proprio :noncelaposso: :resisti:
 
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view post Posted on 15/12/2023, 16:43
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Africa Twin CRF1100DCT

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i mesi invernali per me sono i migliori, il mantenitore lo collego in luglio .. :D
 
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view post Posted on 15/12/2023, 19:42
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dipende anche molto da dove si abita, se hai delle montagne vicine come nel tuo caso, ci sta eccome. :mano:
io giro anche in inverno, ma la giornata lo deve permettere, sole e sfruttare le ore centrali del giorno, in questo la vicinanza al lago di garda aiuta.
vediamo sotto le vacanze di natale se riesco a farci qualche giro. :moto:

nel frattempo sto finendo una seduta di covid abbastanza blanda, un paio di giorni con qualche linea di febbre e un bel raffreddore. :bye:
 
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view post Posted on 16/12/2023, 14:29
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io giro lo stesso, ma perchè la zona me lo permette. sennò di mio non amo troppo il freddo, se proprio un'estremo deve essere, meglio il gran caldo.
 
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view post Posted on 16/12/2023, 14:37
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Mototurista infaticabile, almeno nei sogni

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Provengo da GE... ma conta di più dove vorrei andare.

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Io ho la fortuna di avere temperature miti (ad esempio oggi siamo a 15°), per cui uso la moto quasi senza problemi.
Già, quasi... non posso mettere il naso oltre l'Appennino, per cui solo località di Riviera, che alla lunga non entusiasmano più.

Bene inteso: non mi lamento di certo!
 
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view post Posted on 17/12/2023, 00:16
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Io giro sempre, temo però il sale.
E il ghiaccio.
La mia ultima caduta fu causata dal ghiaccio, dicembre 2016 in montagna, una curva con un lastrone di ghiaccio in una giornata bella come oggi, feci la figura del pollo.
Avevo il secondo GS800:

"A inizio dicembre 2016 una caduta sul ghiaccio, una caduta che neanche un principiante ....
Decido di andare in Raticosa, a casa c'è il nebbione che appena si sale un po' lascia un bel sole limpido.
SP 7 della Valle dell'Idice, bella asciutta appena sparisce la nebbia, salgo fluido, il termometro segna 8 gradi e mezzo, curve asciutte, un po' di umidità in ombra ma niente ghiaccio.
Sono da poco entrato in Toscana e trovo la prima curva traditrice: ghiaccio all'ombra, la prima dopo una serie di curve perfettamente asciutte.
E' che sono oltre i 900 mt., la nebbia della notte ha lasciato un velo umido che non ha fatto in tempo a sgelare.
Dopo tanti anni di moto dovrei saperlo che basta andar prudenti e non succede nulla, invece .....
Piego a destra e l'anteriore parte per la tangente, il ginocchio dà la botta, a terra ancora in posizione con manubrio ben saldo e sedere sulla sella, inizio una scivolata eterna, il ghiaccio che ha causato la caduta ora mi evita qualsiasi danno da strisciamento, ma non mi fermo più.
Mi vien quasi da ridere, sono stato proprio un cretino.
Finalmente mi fermo di traverso sulla corsia dell'altro lato, ruota anteriore contro il muretto a 90 gradi ad occupare un bel po' di carreggiata, alla mia destra la controcurva, un camion che ho visto un bel po' più a monte poco prima di scivolare sta arrivando.
In piedi faccio fatica a non cadere lungo disteso, attraverso la strada e riesco a fermare il camion in tempo.
L'autista mi aiuta a mettere la moto in sicurezza, non mi sono fatto nulla a parte la botta al ginocchio.
Ma pare funzioni, nonostante il dolore.
La moto ha solo il paramani destro grattugiato, poca roba.
Ma per andar dritto il manubrio è molto girato a destra.
Salgo in casa, mia moglie mi medica il ginocchio e mi dice: "Bravo coglione", ma è contenta che sono intero e neppure stavolta le verrà la tentazione di trattarmi come un cavallo azzoppato in mezzo alla prateria.
Mi è già successo con la mia prima XT600, basta allentare i bulloni che stringono gli steli alle due piastre della forcella e tutto torna a posto, o quasi.
La moto in officina sul carrello per un controllo, tutto ok.
Ricognizione sul posto il giorno successivo.
La curva del misfatto, mia moglie Giovanna nel punto della caduta:


f2

Qui invece dove mi sono fermato dopo lo scivolone che sembrava non finire mai, poco prima del cartello bianco che compare anche nel filmato sotto:

f1

Ho misurato la distanza: circa 39 metri.
Per essere nel sicuro direi di aver scivolato per oltre 35 metri, merito della ghiacciata.
Nessuna abrasione apprezzabile dato che l'asfalto era tutto coperto da una lastra di ghiaccio.

La moto si è fermata con l'anteriore contro al muretto e il posteriore a centro carreggiata, in vicinanza della mezzeria, coricata sul fianco destro; io a cavallo. Sono andato a rivedere un filmato fatto recentemente, e ho individuato nel minuto 11,11 il punto esatto della caduta.
Guardandolo alla massima definizione e a schermo intero si vede chiaramente che ho appena scalato alla terza dalla quinta e vado a circa 50 km/h.
Presumibilmente ero più o meno nella medesima situazione quando patapum.

Il punto della caduta coincide con il minuto 11,11 e la scivolata termina intorno al minuto 11,14.

Torna più o meno anche il conto dei circa 40 metri di scivolata.
A questo punto mi spiace di non aver avuto la videocamera sul casco, quel giorno.
Ne sarebbe forse uscito un filmato interessante".


 
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view post Posted on 17/12/2023, 08:51
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Fino ad ora non ho mai messo a riposo invernale la moto, se non per il lock down.
Appena riesco, e il meteo lo permette, un giretto anche breve lo faccio sempre.
Certo, non vado in montagna, ma rimango nella bassa fino a quando il clima non diventa più mite.
In passato però in montagna andavo anche in pieno inverno, e nel Dicembre 2015 sono caduto: per fortuna nulla di grave perché la velocità era molto bassa, però non è stato bello "assaggiare" l'asfalto.

20180402_154008
Aprile 2018 al passo Pradarena 1579 mt. Il passo più alto dell'Emilia Romagna.

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Passo Pradarena

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Monti lessini Marzo 2010

P1030100
 
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view post Posted on 17/12/2023, 20:10

biancone54

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A me basta...andare :mano:

Passo Mortirolo

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Marocco

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view post Posted on 17/12/2023, 21:05
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Honda Goldwing Tour DCT

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Per molti anni partivo di inverno dal Piemonte per lavoro con la Goldwing, al mattino presto, per raggiungere i miei cantieri in Liguria. Le temperature erano sempre sotto zero, a volte anche di molto. Per prendere l'autostrada ad Ovada facevo un valico che si chiama Cremolino, la strada era sempre brinata. Con la vecchia Goldwing, non dotata di controlli elettronici, mi ero abituato a fare "i traversi" in uscita di curva, il manubrio largo mi aiutava nel controllare le sbandate, che facevo davvero in tranquillità con la schiena appoggiata al poggia schiena. Solo chi ha avuto ed usato a lungo questa moto sa quanto sia facile usarla, una volta partiti. Il difficile è solo quando ti devi fermare e poggiare i piedi, è questo davvero l'unico momento in cui puoi andare davvero per terra. Solo una volta mi sono davvero c....o sotto, quel giorno per una particolare combinazione di umidità e vento la strada non era brinata, ma c'erano delle placche di ghiaccio nelle zone in ombra completamente trasparenti. Avevo appuntamenti, non volevo tornare indietro, ma quando mi trovai a scendere nel versante ovadese non riuscivo a respirare, aspettavo solo il momento di scivolare e finire fuori strada. Giurai a me stesso che se fosse successo avrei lasciato la moto li e me ne sarei tornato a casa in qualche maniera, il problema era che non avevano dato il sale la sera prima. Quando arrivai nella città di Ovada invece tutte le strade comunali erano cosparse di sale, e così anche l'autostrada per Genova.
Quando vendetti quella Goildwing, la mia prima, aveva i cerchi tutti forellati e corrosi. Anche il cavalletto e gli scarichi erano un blocco di ruggine, faceva schifo e il conce se ne approffittò per darmi parecchio meno della valutazione.
Anche con l'ultimo modello ho preso parecchio ghiaccio, spesso le condizioni della moto erano queste:

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Qui invece dopo una nevicata, in un giro sulle montagne tra il piemonte e la liguria con il mitico Fabrirock, con Zampa sempre presente.

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view post Posted on 18/12/2023, 10:46
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mai con il freddo e mai con il caldo ...ora che ci penso sono 2 anni che proprio mai :santa:
 
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view post Posted on 8/1/2024, 17:27
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Suzuki V-Strom 650 XT

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L'uso della moto nella mia città è una cosa normale, le temperature sono tranquille, sia con la moto che con lo scooter ho sempre girato d'inverno. Quando andavo in vacanza in moto non c'era problema, ero obbligato a fare le ferie in agosto causa lavoro. Ora che sono in pensione "teoricamente" le vacanze le potrei fare quando voglio, ma abbiamo pensato bene 8 anni fa di prendere il cane, che, facendo parte integrante della famiglia, viene sempre con noi in macchina.
I giri in moto si riducono a circa 5 ore massimo ogni volta.
Con l'Adv 350 non mi fido per niente se nevica.
 
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