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| Siamo nelle "chiacchere" vero? Eccone un bel po'. È il 29/12, ho una zia novantenne ricoverata da tempo in ospedale per una serie di brutte cose ma è in vista la dimissione. Abito lontano, è tardi, è nuvoloso ma non pioverà; prendo la moto e vado a parlare con i medici. Tutto ok. Si torna a casa, sono le 14,30, le pastasciutte tengono le persone in casa e la Tosco Romagnola è vuota. Prokofiev mi accompagna con le sue giravolte geniali, suonando nel casco. Davanti a me una Peugeot nuova di pacca, non va piano, io con lui, troppo vicino. Da dietro un SUV grigio un ragazzino decide che deve correre dall'altra parte della strada e lo fa... La macchina che mi precede è guidata da un ragazzo di 19 anni, l'auto è della madre. San Riflesso fa inchiodare l'auto a pochi cm. dal bimbo. Io sono sul mio anatroccolo, BMW GS f650 che come optional ha un ancorotto di poppa per le frenate in emergenza. Il solo disco davanti con l'affannato posteriore e non so quante marce scalate insieme alle gomme nuove di zecca, mi permettono forse di non toccare l'auto... ma è troppo vicina! Con non so quale manovra, forse il controsterzo, la evito sulla sinistra e non la tocco ma mi sdraio. Epilogo: spalla SN. dislocata con piccola frattura composta al trochite (sapevate di avere un aggeggio così sull'omero?) e una chiappa di riserva sul fianco SN. Tutti quelli che potevano farlo mi hanno già preso per il c...ma io credo che i miei sessant'anni in moto mi abbiano insegnato che se con la moto si picchia sono guai seri. Ora ho un tutore per un mese e la moto il manubrio piegato; poteva andare peggio. Comunque, e lo dico a me, "stai lontano porca miseria!". Ciao bella gente e buon anno!
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